Imprimere un pensiero

Viviamo in piccoli paesi dove il senso di comunità è sempre stato molto forte e sentito. Nei momenti difficili le associazioni, e spontanei gruppi di amici si sono sempre uniti per dare una mano. Il Friuli e la sua gente feriti dal terremoto trovavano il conforto stando assieme, condividendo la paura, abbracciandosi e sostenendosi a vicenda.

Le fotografie di quei terribili istanti sono anche reportage di vissuto quotidiano che nei giorni successivi alla catastrofe ritraevano famiglie allargate fatte di bimbi, genitori, nonni, parenti, amici che assieme condividevano quel poco che non era stato spazzato a terra.

Chi c’era, ricorda. Chi c’era, paragona. E ora si sente straniato.

La fatica più grande, il dolore più profondo che ci fa vivere questa situazione e il non poter condividere assieme, intervenire immediatamente e personalmente, non poter aiutare chi di aiuto ne avrebbe fortemente bisogno.

L’iniziativa, dall’idea del laboratorio Cautero Creazioni, nasce proprio da questo preponderante desiderio di volere restare uniti, di fare delle persone quei tanti tasselli della nostra comunità che anche se chiusi nelle proprie mura domestiche vogliono comunque continuare ad essere vicini.

La richiesta rivolta a chiunque nell’ambito comunale è stata: “Scriveteci un vostro breve pensiero, un vostro messaggio di preghiera, una citazione, che vi rappresenti e firmatelo con il nome della vostra famiglia. In lingua italiana o friulana.

Nel nostro laboratorio di ceramica imprimeremo le vostre parole in piastrelle di argilla. Ciascuna piastrella verrà poi smaltata con uno dei colori dell’arcobaleno.

Quando potremo finalmente riabbracciarci e nuovamente vivere la nostra comunità raccoglieremo tutti i vostri messaggi in un murale!”

Tante tessere e pensieri i quali ci ricorderanno nel futuro che anche se lontani e separati ora, facciamo comunque sempre parte di un unico puzzle, composto da tanti pezzi complementari l’uno all’altro che si riuniranno e mostreranno un’unica immagine di vicinanza e solidarietà.   Il lavoro sarà seguito al contempo e documentato fotograficamente per sviluppare attraverso le immagini un lavoro mutivisivo ed una eventuale mostra fotografica, che attesteranno non solo l’esito finale, ma il dipanarsi dei momenti di questo difficile momento.